sabato, agosto 04, 2007

Lettera da Teheran

Teheran. “E` bello quello che scrive sul nostro Paese.Anche a me piace molto andare in montagna lassù, c’è energia,.mi trovo bene lì. Ma sa una cosa? Questa estate hanno proibito di mettere un “mini mantu”, io personalmente sono d’accordo perchè la nostra società non era ancora pronta mentalmente per vedere questi immagini delle ragazze che portavano gli abiti così stretti con i quali non riuscivano neanche a camminare bene.e poi in una società islamica stava per aumentare la violenza e rubare delle ragazze e donne….e per questo i governatori hanno deciso di fare qualcosa, ma devo dire che questa volta, almeno questa volta hanno capito come devono reagire ….non lo fanno con la forza e solo ci sono le donne della polizia che con la dolcezza consigliano alle ragazze di cambiare il modo di vestirsi.Eh sì è cosi`…non so se Lei verrà di nuovo in Iran o no ,…..ma mi piacerebbe scrivergli qualche volta. E poi ha parlato di Shiri Ebadi …ma puo` dirmi Lei che ha fatto finora soprattutto con il premio che ha vinto per il nostro Paese? Naturalmente il SUO paese? NIENTE!” Nahal

1 commento:

Anonimo ha detto...

brava nahal è ora che la gente qui capisca che l'iran non è quello che ci viene descritto dai media,ma è un paese stupendo con persone normalissime che vivono la lora vita con i problemi che hanno tutti e cercano si dei cambiamenti ma in modo graduale.
purtroppo si parla dell'iran solo per le brutte notizie,mai per altre cose.
questo è il risultato di certi schieramenti internazionali a cui noi siamo costretti.
quante volte si è parlato dei soldati iraniani che muoiono tutti gli anni sul confine afgano per la lotta alla droga?
e quando si parla del milione di rifugiati che l'iran ospita?
queste e molte altre cose bisognerebbe dire ma purtroppo non fanno notizia.
un caloroso saluto marcux