mercoledì, agosto 22, 2007

Appello per Pegah


Pegah Emambakhsh è una donna lesbica iraniana che due anni fa è scappata dall’Iran per giungere in Gran Bretagna. Nonostante il suo caso sia evidentemente rapportabile alla violazione sistematica da parte del regime di Teheran dei diritti umani, non ha ottenuto l’asilo politico. Ora il governo britannico ha deciso di estradarla in Iran dove verrà presa in consegna dalla polizia per essere lapidata. Pegah, è attualmente detenuta a Yarlswood (Sheffield) e il Pubblico Ministero che si occupa del suo caso, rientrerà il 24 agosto dalle ferie. Le autorità del Regno Unito hanno deciso di compiere un atto di forza, in dispregio di ogni diritto umano e di anticipare la partenza di Pegah verso l'Iran. Il Governo britannico è in procinto di deportarla in Iran il 23 agosto 2007, con il volo diretto per Teheran della British Airline BA6633, che partirà alle 21.55 dall'aeroporto Heathrow. L’unica colpa di questa giovane donna è quella di essere lesbica dichiarata e di provenire da un paese dove governa un orribile regime integralista islamico che ogni giorno calpesta i diritti delle persone. Rivolgiamo un appello accorato ed urgente al Governo italiano, affinché faccia pressioni su quello del Regno Unito: se Pegah salirà su quell’aereo la sua esecuzione avverrà appena giunta in patria. Kkarl Inviate i vostri messaggi a questo indirizzo email relazioni.pubblico@esteri.it

1 commento:

Anonimo ha detto...

E' incredibile che la Gran Bretagna lasci andare quella ragazza alla morte. E quella sarebbe una grande democrazia?