Un ragazzo di 25 anni è stato frustato a sangue dalla polizia per le strade di Qazvin, 144 chilometri a ovest di Teheran. Accusato di abuso di alcool e di aver fatto sesso fuori dal matrimonio, contravvenendo così alle severe leggi morali iraniane, il venticinquenne Saeed Ghanbari è stato condannato a 80 pubbliche frustate da una tribunale religioso e la sentenza è stata eseguita da due ufficiali col passamontagna davanti a oltre mille persone.
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Questa mattina nel carcere iraniano di Evin sono state eseguite nove sentenze di condanna a morte per impiccagione. I giustiziati, tra cui anche una donna, erano tutti stati giudicati colpevoli di omicidio plurimo, e alcuni anche di stupro. Salgono così a 221 le impiccagioni compiue in Iran dall'inizio dell'anno.
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