martedì, marzo 11, 2008

Criticò Bush sull'Iran: congedato

Negli Stato Uniti e' caduta la testa dell'ammiraglio William Fallon, capo del Centcom, il comando centrale delle truppe Usa in Medio Oriente, che include Iraq e Afghanistan, reo, secondo la rivista 'Esquire', di aver criticato la politica della Casa Bianca sull'Iran. Ne ha dato notizia il Pentagono specificando che Fallon, in ossequio al principio che in caso di dissidio con il potere politico sono i militari a fare un passo indietro, ha chiesto e ottenuto di poter andare in congedo prima della scadenza naturale del suo mandato. "L'attuale situazione di imbarazzo e la percezione dell'opinione pubblica per le differenze tra i miei punti di vista e quelli dell'Amministrazione e il possibile danno da cio' causato hanno reso questa decisione la cosa giusta da fare", ha scritto Fallon nella lettera di ritiro secondo quanto riferito dal segretario alla Difesa Robert Gates. Secondo Gates in realta' non ci sarebbe alcuna differenza di posizione sull'Iran tra la Casa Bianca e Fallon, ma quest'ultimo sarebbe stato "male interpretato" da Esquire. A chi gli chiedeva se il congedo anticipato di Fallon significava un imminente attacco contro Teheran, Gates ha tagliato corto: "Questo e' ridicolo. Ho accolto la richiesta dell'ammiraglio con riluttanza e rammarico".