domenica, agosto 15, 2010

Il forfait di Soleimani

Dovevano essere i giochi che avrebbero educato i giovani alla via della pace. Invece hanno riprodotti tutti i difetti dei tradizionali Giochi olimpici. Se non peggio. La prima edizione delle Olimpiadi della Gioventù, competizione organizzata dal Cio per i ragazzi di età compresa tra i 14 e i 18 anni, apertasi il 14 agosto a Singapore e che terminerà il prossimo 26 agosto, è stata travolta da un vero e proprio scandalo diplomatico. Protagonisti della vicenda due Paesi che sono ai ferri corti sullo scacchiere internazionale, vale a dire Israele e Iran. Mohammad Soleimani, iraniano, è una vera promessa del taekwondo. Tanto che riesce a vincere facilmente i combattimenti preliminari fino alla finale, dove però avrebbe dovuto incontrare l'israeliano Gili Haimovitz. Soleimani è il favorito: ma poco prima della gara per il titolo c'è un colpo di scena. L'atleta iraniano non si presenta, ufficialmente per un infortunio. Medaglia d'oro all'israeliano che vince senza combattere. Un infortunio diplomatico, per evitare un confronto con un'atleta di un paese odiato? C'è il sospetto. Che diventa certezza qualche minuto dopo, al momento della premiazione che doveva assegnare l'oro a Haimovitz e l'argento a Soleimani. Che però non si presenta: ufficialmente per un ricovero d'urgenza in ospedale.

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